giovedì 8 agosto 2013

ALLBIA&BAYFALL


Ore 22 in concerto
Allbia & Bayfall
Afrobeat

“Il nostro desiderio è quello di far incontrare le nostre diverse culture, unendo le diverse nazionalità, le diverse esperienze e contaminazioni musicali”. La vita di Alioune si divide tra lo scrivere musica e l’essere membro del gruppo religioso Bayfall, grazie al quale trova il suo equilibrio e il senso della vita. E’ nato nella caotica Dakar, capitale multietnica del Senagal,ma dentro di se, nei suoi occhi, nelle sue mani ha il sud del paese: la Casamance. Il sud, la foresta e il divagare tra i confini del paese e quelli dei paesi vicini hanno incrementato la sua attitu­dine alla musica alle contaminazioni culturali, che già aveva, per incroci di etnie, dentro di sè dalla nascita.Una volta arrivato in Gambia nel 1990 apprende dal ma­estro Kanyaleng Manso e i ritmi Buguarub, le basi della Kora e pianoforte, per poi approfondire insieme a lui il ritmo Afromandingo per 4 anni. Lasciato lo stato del Gambia, dopo il colpo di stato, Aliou­ne si trova a Sant Louis, dove sperimenta i ritmi jazz lì dove proprio questo genere trova le sue radici africane. Nel 1999 il girovagare alla ricerca di tutto quello che è ritmo lo porta prima in Mauritania e poi in Algeria, come rappresentante del Senegal nel concorso internazionale di musica etnica a Algeri. Nel 2005 fonda a Dakar il nuovo gruppo “ORCHESTRA BAY­FALL” con Maguette Gueye il gruppo misto composto da artisti senegalesi,guineani ed europei. In Italia unisce tutte le sue contaminazioni per com­porre lui stesso, insieme a musicisti europei, nuovi suoni e nuove melodie, con la voglia di unire attorno a se tutto quello che gli rende la vita. Nasce così ALLBIA & BAYFALL.Il progetto Allbia & Bayfall, nato nel 2008, è l’unione della creatività, delle composizioni e delle esperienze musicali che Alioune ha avuto nel continente Africano e la collaborazione di due musicisti della Guinea Bissau e due italiani fanno si che il progetto sia una continua evoluzione. L’idea di base rimane l’afro-Beat con brani Afro-manding, Afro-Bugarabu e Afro-Reggae ma c’è posto per anche per il funk e la sperimentazione.

Alioune Biaye (voce, composizioni, piano, chitarra, Kora) Senegal
Ernesto da Silva (batteria, percussioni) Guinea Bissau
Jamil Correia (chitarra elettrica) Guinea Bissau
Giulio Deboni (batteria) Verona
Paolo Marocchio (Basso) Verona

giovedì 25 luglio 2013

CONTRADA LORI'




La Contrada Lorì cerca di raccontare, attraverso fa- vole e storie, l’appartenen- za a un mondo che guar- da all’avvenire, ma che ha un cuore antico. L’orchestrina di Avesa si compone ad oggi di ben 7 elementi stabili: Francesco (voce), Paolo (mandolino), Roberto (contrabbasso), Andrea (fisarmonica), Roberto (chitarra e pianoforte), Andrea (chitarra) e Giovanni (violoncello e pianofor- te). Musicisti provenienti da esperienze artistiche disparate come il raggae, funky, jazz, classica, coro, e tanto altro, si trovano uniti in un progetto particolare, che avvicina la musica popolare intesa in senso più stretto (le canzoni di un tempo ritrovate dalla Contrada attraverso ricerche bibliografiche e incontri umani davvero speciali e talvolta fortuiti), alla volontà di continuare una ricerca musicale originale e compositiva. Tutto legato a doppio filo dalla costante del nostro dialetto che conferisce al progetto il senso di continuità che potrebbe invece sfuggire a questa attività che procede sui binari paralleli della ricerca nella musica popolare e la voglia di confrontarsi raccontando nuove storie. 

un video
 le due pagine facebook

TERRADIMEZZO



Cantare, suonare e ballare le musiche del mondo in un viaggio attraverso il Mediterraneo e non solo, attraverso i secoli, i confini e la memoria. In questa TERRAdiMEZZO la musica unisce, la musica gioca a ritmo di onde che vengono dall’immenso mare delle tradizioni popolar. Il progetto TERRAdiMEZZO nasce nel 2002 dalla volontà di compiere questo viaggio alla scoperta e alla ricerca delle musiche tradizionali del bacino mediterraneo. Un lavoro di ricerca che consente di far rivivere musiche e balli altrimenti destinati a dischi per sparuti etnomusicologi. Il desiderio di entrare nelle culture più disparate dalla porta che la musica ha lasciato aperta ci permette: di abbracciare idealmente il mare che è stato la culla della nostra civiltà e di compiere un percorso musicale estremamente stimolante. Lo spettacolo che proponiamo accompagna lo spettatore/danzatore in un viaggio ideale che da una Napoli del XVII secolo va nel profondo e Tarantolato Salento, dalle montagne del Nord Albania alla Grecia, Turchia, Cypro, Libano. E poi in Africa, Castiglia, Asturia, Catalogna, Bretagna ecc. solcando le onde del suono, in un mare di canzoni che fa della TERRAdiMEZZO un luogo senza tempo e senza spazio. Una porta nella storia. Il lavoro prevede il riarrangiamento e la rivisitazione delle musiche creando, non una riproposta filologica, ma un’interpretazione originale. 

A cavallo tra la Word music e una fusion contemporanea, un’accattivante percorso tra le tradizioni popolari, un girotondo di ritmi, racconti e lingue che dalla memoria rivivono e tornano a vibrare in un contesto nuovo.

FORMAZIONE:
ELENA TERRAGNOLI: flauto
ERNESTO DA SILVA: percussioni
ILARIA PERETTI: voce
PAOLO MAROCCHIO: basso e voce

ospite della serata
CLAUDIO MORO: chitarra


CAMERA FOLK



Il repertorio è formato da canti e balli della tradizione veneta, esclusivamente popolari.
I due poli di riferimento sono la provincia di Verona, con musiche provenienti dalla ricerca del Canzoniere Veronese degli anni '70 e di Alfredo Nicoletti. Altri canti e danze provengono dal Polesine e dalla vicina Emilia con melodie provenienti dal lavoro di ricerca di Arnoldo Cornoldi e del gruppo Ande, Bali e Cante di Rovigo


Donatella Brandalese: flauto e canto
Biancamaria Spalmotto: piano
Marco Brancalion: violino e basso
Alfredo Nicoletti: chitarra e mandolino



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è giunta proprio ora la locandina ufficiale